M
i sorprendo ottantenne
Mi sorprendo ritornarmi in mente
del Nievo letto da studente,
le « Memorie d’un italiano ottantenne ».
Ripenso della mia vita,
trascorsami in un niente,
le assenti voci domestiche liete d’un tempo
svanite ma da sempre nel cuore;
e mi rivedo in fasce, piangente.
e fanciullo beato,
e giovanetto d’amor materno coccolato,
e l’efebia età fuggirmi d’un fiato.
Mi rivedo maturo d’amor sposato,
il passar d’un conflitto mondial,
miracolato indenne,
morirmi anzi tempo l’amato bene,
e lottar per la vita stravolta,
controcorrente.
Tali sono i doni della vita:
sciagure, dolori,lutti;
e se ben ricordo,
presto l’appresi da una parente.
Fatti forte Nevio dissemi!
A tempo; c’è n’è per tutti!
Imparai ad esser forte si,
ma, grazie a Dio,
unii a questa vita
la ricchezza pura
dell’amicizia e dell’amore.
Mi ritrovo ottantenne
circondato anche da tali frutti,
persone care,
cui offro modestamente la poesia
e il mio grazie, a tutti.
Nevio Mastrociani Bertola Trieste,l4 settembre 2010